26/03/14

Cine(pre)Spazi Liberati: "Fratelli di Tav" (2 aprile) + "La vita che non CIE" (9 aprile)


Un piccolo cineforum in due serate per approfondire tramite altrettanti importanti documentari la natura della lotta No Tav e di quella No Cie, lotte cruciali verso il raggiungimento di *Spazi Liberati*, nome della Festa della Resistenza 2014 di Corridonia di cui la doppia proiezione sarà anteprima. I film verrano proiettati alla rinnovata sede di Sciarada, in via Cavour 89 alle 21.30.

2 aprile- "Fratelli di TAV" di Manolo Luppichini e Claudio Metallo.
Una video-inchiesta sull'impatto del "Treno ad Alta Velocità" lungo la penisola italiana che combina l' appassionato racconto delle lotte in Val Susa ad una spinosa inchiesta sui rapporti stretti tra criminalità organizzata, imprese e corruzione politica - rapporti anch’essi ad "Alta Velocità" - che accompagnano la realizzazione del T.A.V. in Italia. Girato nel 2008, 6 anni dopo risulta ancora tremendamente attuale e acquista, anzi, nuovi significati.




 9 APRILE - "LA VITA CHE NON CIE - Tre corti sui centri di identificazione e espulsione" di Alexandra D'Onofrio
Un bambino di cinque anni che si ostina a chiedere alla mamma dov'è finito papà e perché non torna più a casa. Le mani di un ragazzo innamorato che tremano scosse dalla rabbia in una gabbia, un attimo prima della rivolta. E il limbo di un uomo che da ex prigioniero si prende cura degli amici ancora dietro le sbarre, contando i giorni che mancano alla loro uscita. Sono le storie di Kabbour, Nizar e Abderrahim. Tre nomi per raccontare le vite che stanno dietro alle statistiche della macchina delle espulsioni. Così la regista Alexandra D'Onofrio prova a ribaltare l'estetica della frontiera. Affinché i numeri del Viminale tornino a essere uomini e donne in carne e ossa. Con una storia che va oltre il Cie, che ha un prima e un dopo, un dentro e un fuori la gabbia. E con un dato universale, che sia l'amore, la paternità o la solitudine, in cui tutti noi ci possiamo identificare per avere la certezza che viaggiare non è e non può essere un reato.

L'Amore ai tempi della Frontiera (20 minuti)
La fortuna mi salverà (18 minuti)
Papà non torna più (15 minuti)


Nessun commento: